Oggi è una giornata campale per il MoVimento Cinque Stelle: con la chiusura del Constitution Coast to Coast tour si chiude la prima parte della campagna per il "no" al referendum costituzionale di ottobre.

Ma l'evento di Nettuno, che doveva essere presenziato dal solo Alessandro Di Battista, è divenuto un vero e proprio vertice pubblico dei pentastellati, presenziato dal leader del MoVimento: Beppe Grillo.

Insieme a loro il resto del direttorio, incluso il vice presidente della Camera Luigi Di Maio.

LA DIRETTA

ORE 20.53

Di Battista chiude il comizio di Nettuno citando "Marzo 1821" di Manzoni e urla: "Viva l'Italia, viva la Repubblica Italiana, viva il popolo sovrano".

ORE 20.51

Di Battista: "Il popolo italiano sta rischiando di non salvarsi. Queste sono piazze di riscatto: il MoVimento Cinque Stelle è un'opportunità che ha dato a dei cittadini sconosciuti che devono fare esperienze ma che non hanno banche, cosche e interessi alle spalle. Siamo entrati lì dentro e quando prendiamo la parola difendiamo le nostre idee senza che qualcuno ci abbia mai controllato o finanziato. Godo a vedere le bandiere italiane in piazza: voglio uscire dal Palazzo senza alcun rimpianto, avendo la certezza di aver dato tutto per cambiare il sistema". 

ORE 20.49

Di Battista: "Siamo in piazza ogni giorno a dirvi che da soli non ce la facciamo a rovesciare un sistema ingiusto. Un sistema che ha bisogno dei poveri perché senza non ci sarebbe il voto di scambio. Ed ecco perché non vogliono il reddito di cittadinanza, perché questo è un Paese succube del voto di scambio".

ORE 20.44

Di Battista: "Si chiudono gli ospedali e si aprono le cliniche private. Ma non è più un diritto, è un business. Con le leggi hanno distrutto i nostri diritti, ma ora serve loro velocità, perché hanno messo in conto che noi potremmo arrivare al governo". Senza il MoVimento, senza Beppe e Gianroberto, chi sarebbe andato in piazza oggi? Noi ci andiamo senza barriere, senza scorta. Ma io ho capito che le scorte non servono a proteggere i politici dai cittadini, ma i cittadini dai politici (ironizza). Distruggere la scuola pubblica con la Buona scuola è già qualcosa, perché hanno bisogno di insegnanti frustrati e di un popolo ignorante". 

ORE 20.42

Di Battista: "Se siamo uniti siamo un popolo inarrestabile. Se facciamo pressioni, anche sul MoVimento, affinché si compia quello che si è detto, riusciremo a farci un controllo popolare del popolo intero attorno a parlamentari che sono dipendenti del popolo italiano. Il MoVimento non è solo una speranza, ma una certezza per combattere un sistema che ci toglie la sovranità. La politica è la cosa più bella che possiamo fare: insieme dobbiamo scendere in piazza e provare a risolvere i problemi. Loro temono un popolo informato: per questo ci vogliono poveri e dediti alla sopravvivenza non ci dedicheremo mai alla politica. Penseremo a riempire il piatto o a come ricoverare la suocera in una sanità distrutta".

ORE 20.40

Di Battista: "Mi sembrava immorale che la Boldrini avesse concesso 41 giorni di ferie ai Parlamentari. Ecco perché ho deciso di fare questo tour. Invece di cambiare 50 articoli della Costituzione perché non si obbligano i parlamentari a lavorare dal lunedì al venerdì e di far fare ferie normali? Il "meglio di niente" e il "già qualcosa" sono frasi pericolosissime: noi, invece, siamo il meglio e basta. Senza sovranità non siamo più esseri umani".

ORE 20.38

Di Battista: "Sono le banche a dettare i cambiamenti alle Costituzioni. Ci vogliono togliere i diritti per darci i bonus. Qui ci tolgono il diritto di scegliere deputati e senatori: ma noi, prima di pensare se ci fa comodo o no, pensiamo prima se sia giusta o meno. Se avessimo pensato prima a noi ci saremmo tenuti i rimborsi elettorali. E se saliremo al governo via i partiti dalla Rai, Mediaset pagherà le tasse e i giornali non avranno un euro di contributi pubblici".

ORE 20.37

Inizia a piovere ma Di Battista non molla: "Con una email hanno oscurato il terremoto. I palazzinari che hanno gestito Roma ora vogliono mettere le mani sulle Olimpiadi". 

ORE 20.35

Di Battista: "Ciò che è stato fatto dal Pd è un prodotto tossico. La buona scuola, il jobs act, tutto. Sono stato in Abruzzo, in Molise - una Regione dimenticata dove ci sono solo le forze dell'ordine, che ringrazio. Sono arrivato in Puglia, dove ci sono imprenditori distrutti dall'olio tunisino. Poi in Calabria, dove la 'ndrangheta forma dirigenti e li piazza nelle istituzioni. E poi Napoli e la Campania, nella terra dei fuochi, dove i cittadini muoiono a ogni respiro". 

ORE 20.31

Di Battista: "In Toscana, in Liguria, nella pianura Padana, in Veneto, in Emilia Romagna. Dovunque ci sono problemi. Sono sceso nelle Marche e ascoltavo le storie sul crac delle banche che avevano distrutto loro la vita. Ma qual è oggi la differenza fra il Pd e la banca? Il partito si è intascato soldi nostri senza rendicontare un centesimo; le banche hanno dato soldi alla politica".

ORE 20.28

Qualche mese fa mi è venuta l'idea di questo tour. Ho comprato uno scooterone e sono partito". 

ORE 20.25

Ancora Beppe Grillo: "Ogni tanto qualche ca**ata la facciamo anche noi: oggi Virginia Raggi sta reggendo psicologicamente benissimo. Il programma del MoVimento sarà espresso fuori per i cittadini romani. Virginia è nella stessa situazione del primo sindaco negro del Missisipi: l'impossibile non c'è. L'impossibile siamo noi. Picard ha fatto il giro del mondo con un aereo solare: doveva essere impossibile. Invece lo ha fatto. Quando hanno detto a me e Casaleggio che era impossibile fare il MoVimento lo abbiamo fatto. Ed ecco quando un ragazzo riempie le piazze in moto e finisce il suo tour per la Costituzione nella piazza della Giustizia e del Perdono: ecco a voi Alessandro Di Battista".

ORE 20.24

Parla Roberto Fico: "Se faremo errori li faremo sempre in buona fede. Ma andremo avanti".

ORE 20.16

Di Maio: "Non accetteremo le Olimpiadi"

ORE 20.13

Di Maio: "Dove erano tutti questi Sherlock Holmes quando c'era Mafia Capitale? Perché non si parla di altro ma solo di Roma? Abbiamo 9 milioni di poveri e una situazione economica imbarazzante che, se il MoVimento 5 Stelle governasse questo Paese, sarebbe su tutti i giornali. Noi ci siamo candidati perché tutto questo non ci sta bene, siamo entrai in Parlamento, nei Comuni, nelle Regioni; siamo entrati ovunque perché noi vogliamo cambiare le cose. Possiamo commettere degli errori: ma li faremo sempre in buona fede e senza togliervi un euro dalle tasche. Ci tagliamo stipendi, riduciamo gli sprechi: l'unico augurio che posso farmi e farci è che tutti insieme lavoriamo per far crescere il MoVimento, andare al Governo e provare a cambiare tutto".

ORE 20.11

Sale sul palco Luigi Di Maio: "La Muraro risulta indagata, l'ipotesi di reato è la gestione dei rifiuti non autorizzata, che può significare varie cose. Questo reato si può punire con una multa ma questo non lo sappiamo: non ha ricevuto avviso di garanzia e non abbiamo carte per verificare. Ma dovete sapere che c'è chi ha fatto 14 denunce al nostro assessore all'Ambiente. Ho commesso un errore: ho sottovalutato perché sapevo chi aveva fatto le denunce. Quando il 4 settembre abbiamo saputo l'iscrizione dell'assessore da aprile nel registro degli indagati non ho ricollegato. Non l'ho detto, l'ho sottovalutato e sono qui, a guardarvi negli occhi, a dirvelo".

ORE 20.10

Grillo: "La riforma più grande oggi è dire di no. Abbiamo finito a Nettuno perché questa è la città del perdono, di Maria Goretti che ha perdonato il suo stupratore. E noi perdoniamo tutta questa gente che non sa quello che fa".

ORE 20.06

Grillo: "Siamo tornati a due anni fa, tutti dicono che il MoVimento è morto. Voglio ringraziare il Direttorio, quelli che sono stati vicini alla Raggi e che hanno fatto sì che stiamo sfondando un sistema incancrenito da 50 anni".

ORE 20.06

Grillo: "La reazione di questo sistema a noi è una cosa bellissima. I giornali sono buonissimi con noi (ironizza). E' bellissimo il sistema che reagisce compatto contro di noi: più fanno così più abbiamo ragione noi. Questi dilettanti della comunicazione continuano".

ORE 20.03

Beppe Grillo è salito sul palco di piazza Battisti.

ORE 19.54

Ancora Valentina Corrado sui padri costituenti: "Nonostante gli anni trascorsi possiamo leggere quale è stato lo spirito della Costituzione: la nostra tutela e garanzia, rappresentando la sovranità del popolo. Una Carta Costituzionale che invece non lo è non si può chiamare Costituzione: informatevi, andate nelle librerie, in rete: cercate i contenuti e votate in maniera consapevole, ossia "no", perché questa riforma avrà dannosi riflessi su quella che è la democrazia di questo Paese".

ORE 19.47

Il consigliere regionale Valentina Corrado sale sul palco e parla dei rifiuti e della democrazia diretta qualora vincesse il sì al referendum.

"Si passa da 50mila a 150mila firme per le proposte di legge di iniziativa popolare. Vogliono evitare al popolo di esprimersi. Questa non è democrazia: con questa riforma vogliono consolidare il potere nelle mani di una sola persona: il capo del governo. E ve lo dimostra l'articolo 67 della Costituzione così come verrebbe modificato. Oggi ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione. Con la riforma i membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato. Sparisce rappresenta la Nazione".

ORE 19.45

Scroscianti applausi per il sindaco di Nettuno

ORE 19.37

Il sindaco di Nettuno, Angelo Casto, dà il benvenuto ai presenti e parla dei suoi primi mesi di governo a Nettuno. Primo riferimento al bando per i rifiuti e il commissariamento della Ipi srl, ottenuto dalla Prefettura di Roma.

ORE 19.35

Arriva Di Battista sul palco

ORE 19.31 

Tra un quarto d'ora saliranno sul palco i vertici a Cinque Stelle

ORE 19.28

Cresce l'attesa per i primi interventi. L'arrivo dei big è ormai a minuti e la piazza si affolla sempre di più.

ORE 19.13
La piazza di Nettuno è stracolma: tutti aspettano l'arrivo di Grillo e degli altri leader a Cinque Stelle

ORE 18.30

Beppe Grillo, Di Maio e Di Battista sono arrivati in auto a Sabaudia e, subito dopo, sono partiti alla volta di Nettuno con le moto, "scortati" dagli attivisti del MoVimento.