E' in corso in questi minuti, a Nettuno, la riunione della commissione Trasparenza durante la quale viene affrontato il "caso" della presunta incompatibilità del vice sindaco, Daniele Mancini.

All'inizio della seduta, i consiglieri del MoVimento Cinque Stelle - maggioranza relativa in città - hanno chiesto e ottenuto che la seduta si svolgesse a porte chiuse, ai sensi del regolamento inerente le commissioni consiliari nei casi in cui "si tratti di questioni comportanti apprezzamenti sulle qualità, sulle attribuzioni, sul merito o sul demerito delle persone".

Tale richiesta ha mandato su tutte le furie il membro della commissione e consigliere di minoranza, Carlo Eufemi, che ha evidenziato l'incongruenza tra il comportamento tenuto dai pentastellati in commissione e quello portato avanti in Consiglio comunale. Dopodiché, ha formalizzato le sue dimissioni, sostenendo che questo non è un comportamento da tenere per la commissione Trasparenza.

Nel pubblico c'era anche il consigliere Menghini, allontanato - così come tutto il resto delle persone - dall'aula. Sulla questione ha affermato di voler informare il Prefetto.

In riunione, dunque, ci sono soltanto il presidente Fabrizio Tomei (opposizione), i consigliere M5S e il comandante della polizia locale, Antonio Arancio, che era stato chiamato a presenziare all'incontro da Tomei stesso.

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