Con una delibera di Giunta comunale, risalente al 16 marzo scorso ma pubblicata soltanto ieri sull’Albo pretorio, l’amministrazione comunale di Nettuno ha deciso di affidare in gestione - per un periodo di cinque anni - il bar interno allo stadio di baseball “Steno Borghese”.

Dopo la decisione di gestire direttamente l’impianto, fortemente voluta dal sindaco Casto e dai suoi assessori a Cinque Stelle, l’ente di viale Matteotti ha manifestato l’intenzione di esternalizzare la cura del bar, dando indirizzo al dirigente dell’area Economico-finanziaria per la predisposizione del bando di gara, la cui bozza è già stata resa nota.

Nello specifico, il Comune intende incassare almeno 5.400 euro annui quale canone di affitto, una cifra che sarà soggetta a rialzo in sede di gara. Tale canone complessivo sarà frazionato in rate mensili e dovrà essere bonificato all’ente entro il giorno 10 di ogni mese. Chi “conquisterà” l’assegnazione del punto ristoro, poi, dovrà versare una cauzione da tre mensilità.

Diversi i “paletti” imposti dal Comune: “Nei locali - si legge nella bozza del bando, dove si specifica che il bancone del bar è già esistente - non potranno essere esposti avvisi o annunci di qualsiasi genere, né installati cartelli pubblicitari, a esclusione di quelli riguardanti l’attività del gestore ed eventuali attività comunali. Nei locali è vietata l’installazione di slot-machine e marchingegni elettronici simili appartenenti alla filiera dei cash game. È fatto divieto - conclude il bando - di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. È vietata la somministrazione delle stesse in recipienti di vetro”.