Sono ore di tensione fra il Comune di Anzio e quello di Nettuno. La scintilla è stata accesa da una serata di beneficenza - ebbene sì - organizzata dal comitato per la lotta contro il cancro e le due amministrazioni del litorale. A far montare la polemica, soprattutto, una parodia della canzone vincitrice del Festival di Sanremo, “Occidentali’s Karma”, diventata per l’occasione “Portodanzesi Karma”. Con essa sono state mosse pesanti critiche alla Giunta neroniana guidata da Luciano Bruschini, con riferimenti alla Biogas e ai problemi legati alla raccolta differenziata.

Su tutte le furie il primo cittadino anziate: «Nonostante l’ironia di qualche soubrette improvvisata - ha affermato -, di qualche rappresentante del comitato e di qualche direttrice artistica, che hanno scambiato un evento sociale per una manifestazione elettorale, probabilmente tutti con la memoria corta, la città di Anzio vanta stanziamenti, per il sociale, tra i più alti d’Italia e oggi e domani continuerà a stare vicino a chi ha bisogno, senza avere l’ossessione della presenza sulle copertine dei giornali».

A rincarare la dote ci ha pensato anche l’assessore all’Ambiente, Patrizio Placidi, che ha dichiarato: «Siamo una città con tredici chilometri di costa, con dodici Bandiere blu, unica nella provincia di Roma, con un mare pulito, riserve naturali e ville antiche, che non accetta lezioni di amministrazione e canzonette ironiche che offendono tutti i cittadini di Anzio e l’intero Consiglio comunale che, congiuntamente, è il caso valuti se continuare a mantenere in vita rapporti istituzionali con il vicinato».

In ultimo arriva il commento anche dell’assessore alla Pubblica istruzione, presente alla serata, Laura Nolfi: «Disgustata per quello che ho visto e sentito. Onore a chi ha partecipato per stare vicino a chi sta male. Il testo della canzone si commenta da solo». A far infuriare, soprattutto, la parte di testo che recita: “Le manett….mo ce le venn’ ‘a mett!”, riferito all’amministrazione comunale in carica.

Dito puntato soprattutto contro la direttrice artistica dell’evento, Francesca Bartoli, la più votata nella lista del Movimento 5 Stelle nelle passate elezioni anziati e, per questo, accusata di aver politicizzato l’evento, cosa che ha coinvolto anche l’amministrazione di Nettuno. «Siamo in piena campagna ‘elettorale’, purtroppo - ha detto - E quello che si fa col cuore viene brutalmente strumentalizzato e distorto con una guerra denigratoria che massacra il comitato e me».

Sul caso è intervenuta anche la maggioranza grillina di Nettuno. «Noi, non alzeremo muri - sottolineano - ma continueremo a favorire l’integrazione delle città».

Dura la presa di posizione del presidente del comitato per la lotta contro il cancro, Franco Meconi: «Non conoscevo i contenuti delle performance degli artisti ma, prendendo visione dei contenuti della serata, non posso che scusarmi con il sindaco, con tutto il Comune di Anzio e con i portodanzesi: l’altra sera sono stati oltrepassati i limiti del vivere civile».

Infine, ecco le reazioni della Corale polifonica "Città di Anzio": «Siamo un gruppo di cinquanta elementi, residenti ad Anzio e a Nettuno, che partecipa da sempre a queste particolari manifestazioni per portare un contributo artistico in favore di una nobile causa; non ci ha fatto piacere che la serata sia scivolata su percorsi diversi da quelli per i quali era stata ideata». Sono queste le parole pronunciate dalla presidente Tina Bellobono in merito all’esibizione che ha fatto indignare l’amministrazione neroniana e ha generato numerose polemiche. «La Corale - spiega ancora la presidente in riferimento alla “Serata di Primavera” - esprime solidarietà al sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, all’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione, Laura Nolfi, all’amministrazione, al Consiglio comunale tutto e alla cittadinanza rispetto a come si è svolta parte della serata e ad alcune performance certamente non in linea con la finalità sociale dell’evento».