Per un intero anno, il 2011, la vicenda arsenico ha tenuto banco perché si è scoperto che la provincia di Latina era tra i territori in regime di infrazione comunitaria circa i livelli di arsenico nell’acqua. Ma dopo il clamore e gli interventi di risanamento che hanno riguardato soprattutto l’area nord e in specie Cisterna, dove il quadro delle analisi era tra i più complicati, sul monitoraggio dell’arsenico nell’acqua potabile sono scesi la lentezza ed il silenzio. Così i risultati delle analisi non vengono pubblicati dalla Asl di Latina da oltre un anno.

Il servizio completo in edicola su Latina Oggi (20 gennaio 2016)