«Ricominciamo, facciamo un nuovo miracolo italiano». E’ una lezione di dignità e speranza nel futuro, fede nell’unità possibile quella che Antonio Pennacchi ha lasciato nell trasmissione di Massimo Ranieri «Sogno o son desto» sabato sera. Lo scrittore ha parlato di lavoro, fabbrica, rinascita dopo la crisi economica difficile che il Paese sta attraversando e che comporta una sfida simile a quella vissuta dai nostri padri nel dopoguerra, quando «l’Italia era totalmente distrutta eppure siamo riusciti a rimetterci in piedi e a diventare la settima potenza mondiale». «L’economia non è fatta solo di banche e carte, no l’economia è fare qualcosa, produrre. Noi sappiamo fare cose, lo abbiamo dimostrato, abbiamo costruito dighe e grandi opere ovunque, possibile che adesso non sappiano fare più niente. - ha detto Pennacchi - Ai giovani dico: rimettetevi a studiare, imparate a fare perché se sai fare puoi competere».