I dubbi sulla gestione del cimitero tornano a galla in una lunga nota si Sergio Sciaudone del Partito Comunista che punta il dito su chi davvero sostiene i costi della manutenzione della struttura e sul mancato rispetto della concorrenza nella fornitura di arredi funerari. In pratica di recente la società Ipogeo si è dovuta adeguare ad una sentenza della Corte d’Appello con cui si sottolineava che la convenzione originaria tra Ipogeo e Comune non poteva includere la fornitura di arredi funerari e che quest’ultimo servizio doveva essere gestito dal libero mercato. Due settimane fa la società ha autocertificato che il regime di concorrenza adesso c’è. Ma per Sciaudone questo non doveva bastare al Commissario Barbato, che, invece, avrebbe dovuto approfondire qual è il vero ruolo del Comune e quale quello del concessionario Ipogeo. «Di fatto - scrive Sciaudone - il commissario con la validazione del progetto definitivo, da una parte sblocca una situazione incancrenita che, secondo noi, portava vantaggi solo al gestore ma dall’altra prende per buona un’autocertificazione per dare il via libera al progetto di ampliamento».

Ulteriori dettagli sul caso nell'edizione di Latina Oggi del 27/01/2016