Non sono stati i processi a spaventarlo e neppure il sequestro di case, auto e terreni. Il vizietto di frodare il fisco per Claudio Proietti non è solo un modo per guadagnare molti soldi ma anche il sistema collaudato per aiutare decine di imprese a non pagare le tasse a loro volta. Anche l’ultimo rinvio a giudizio, di due giorni fa appena, testimonia che, in fondo, ha un suo peso l’attività certosina e puntuale che uno come Proietti sa mettere in campo quando si tratta di far morire un’impresa per debiti. Ecco come funziona il «sistema Proietti»: un bel giorno a prescindere dai problemi finanziari, che siano cioè reali o fittizi, la società in questione decide di non pagare più le tasse ma contestualmente deve far sparire anche le scritture contabili perché altrimenti la guardia di finanza è in grado di ricostruire tutto. Anche la distruzione di documenti è un’attività professionalmente impegnativa e infatti Proietti consiglia solo le modalità da adottare ma non agisce in prima persona, bensì con prestanome. Il più utilizzato dei quali negli ultimi anni e in molte società è stato un altro commercialista, Loris Loreti, l’uomo che forse più di ogni altro sa dove sono andati a finire i documenti contabili di almeno sei società. 

Tutti i dettagli nell'edizione odierna del 25/02/2016 di Latina Oggi in abbinamento con Il Giornale