«Abbiamo presentato il progetto in Comune due mesi fa. Non abbiamo parlato direttamente con il sindaco di Aprilia, ma ci sorprende leggere che il Comune di Aprilia si dica del tutto sorpreso oggi». A parlare sono alcune responsabili locali della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, le stesse che da lunedì pomeriggio hanno aiutato i 23 profughi siriani a sistemarsi presso la struttura scelta a Campoleone in cui ospitarli per i prossimi mesi, almeno sei, ma con la concreta possibilità di allungare il tempo. Le stesse che due mesi fa, durante i sopralluoghi dicono di aver preso contatti con il Comune. Ieri mattina una volta superate la sorpresa per la posizione dell’amministrazione e la curiosità di alcuni residenti, oltre che dei giornalisti, sono tornate ad organizzare le attività per i profughi. Sono 23, nove sono minori, il più piccolo ha 11 mesi. Hanno bisogno di ritrovare un equilibrio sia quotidiano che psicologico, poi dovranno trovare gli strumenti per integrarsi. E questo è il vero obiettivo.

Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (2 marzo 2016)