La Centrale Operativa della Questura ha operato l'arresto di tre ragazzi, come anticipato dal nostro sito questa mattina questo il link, che aveva prontamente diramato le ricerche di tre giovani e dellâautovettura Wolksvagen Polo di colore grigio, con la quale erano fuggiti i tre ragazzi dal luogo del crimine, vale a dire l'estorsione di un cellulare con la violenza. La ricerca  consentiva ad un equipaggio della Squadra Volanti di intercettarli allâincrocio tra via Nervi e via Strasburgo. In effetti, gli agenti recuperavano immediatamente il telefono cellulare del malcapitato che era stato occultato nel vano porta oggetti dellâauto, mentre la successiva perquisizione personale effettuata nei confronti dei ragazzi, permetteva di sequestrare un coltello a serramanico nascosto nella tasca del giubbotto di uno dei tre malfattori. Condotti negli Uffici di Corso della Repubblica, i tre sono stati identificati in Giorgio Petullà  del â95, Alessio Raponi del â95 e Mario Lazzarini del â96. Questâultimo, con precedenti penali, era in possesso del coltello a serramanico con impugnatura in legno della lunghezza complessiva di 17 centimetri sequestrato nel corso dellâoperazione. La vittima, a causa delle contusioni multiple subite, ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dellâospedale Santa Maria Goretti ed è stato giudicato guaribile in 15 gg. I predetti sono stati tratti in arresto per il reato di rapina in concorso e dopo le formalità di rito, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono stati processati questa mattina con il rito direttissimo; Raponi e Petullà condannati alla pena di anni 2 e mesi 2 di reclusione, mentre il Lazzarini alla pena di anni 2, mesi 2 e giorni 20 di reclusione. Agli stessi è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.
Avevano rubato un telefono: arrestati ma subito liberi. Ecco chi sono
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