Sono le nuove imprese di immigrati a «salvare» parte dell’economia pontina, 265 in più nel 2015 rispetto al 2014. Si tratta di micro realtà: ditte di pulizie, negozi di prodotti etnici, servizi per altre imprese (di italiani) nel commercio e nelle costruzioni. Il registro imprese della Camera di Commercio di Latina conta 30.632 iscrizioni e di queste 2.089 provengono da Paesi extraeuropei, pari al 6,9% del totale. Le imprese straniere totali sono, invece, 3.978 di cui 3.459 attive (86,95% del totale) ossia il 7% di tutte le imprese locali ed è una quota in crescita sul 2014 quando il livello raggiunto era stati pari al 6,41% e in questo modo il complesso delle imprese straniere (comunitarie e non) arriva a quota 8,14% mentre quelle italiane hanno fatto registrare una variazione positiva ma di appena +0,52%.
Così l’ultimo rapporto di UnionCamere lascia emergere quale sia il ruolo degli imprenditori immigrati in aggiunta a quello dei lavoratori dipendenti immigrati. E in tal senso si può dire che l’apporto all’economia locale è uno di quei trend positivi che dicono molto sulle nuove dinamiche finanziarie e occupazionali.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (27 marzo 2016)