Saranno almeno dieci i giorni di "silenzio" che la maggioranza di Sabaudia si prenderà , in base al regolamento, prima di discutere la mozione di sfiducia al sindaco depositata martedì mattina dai gruppi consiliari di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Viva Sabaudia Viva. Nel corso dell'assise civica riunitasi martedì sera, infatti, non è stata data lettura della mozione, come invece era stato inizialmente richiesto dalla minoranza e in particolar modo da Forza Italia e da Amedeo Bianchi (Viva Sabaudia Viva). Il consigliere comunale Mignacca (Fi), però, nel proprio intervento ha esortato il sindaco a non trascinare avanti questa consiliatura senza che ci siano i numeri per assicurare la governabilità di Sabaudia. «Le cose - ha affermato Mignacca - sono due: o il sindaco viene in Consiglio Comunale con una maggioranza alternativa o prenda atto che non ha i numeri per andare avanti». Dopodiché, per quanto riguarda il punto all'ordine del giorno dell'assise civica di martedì sera, ossia la stazione unica appaltante, al primo cittadino non è rimasto altro da fare che ritirarlo, non avendo i numeri dalla sua parte per approvare la proposta di delibera.Â
Mozione di sfiducia, dieci giorni di "silenzio"
Mozione di sfiducia, dieci giorni di "silenzio"
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