Il 25 febbraio 2015, un anno fa, i sindacati Cgil e Rsu degli ospedalieri, all’esito di un incontro al Goretti con i segretari regionali delle rispettive organizzazioni, diramavano un comunicato stampa per denunciare «un quadro terribilmente drammatico» della situazione all’interno del più importante presidio ospedaliero della provincia di Latina.
Un elenco di 13 punti di criticità costituiva l’ossatura di quel documento trasmesso agli organi di informazione: forte carenza di organici; intasamento del Pronto Soccorso; carenza di posti letto; chiusura dei servizi Tac e Risonanza magnetica dalle 14 in poi per mancanza di personale; unità operative di degenza con barelle in ogni stanza; interruzione degli interventi operatori di elezione; tempi di attesa interminabili per le prestazioni ambulatoriali; presenza massiccia di precari tra il personale del nosocomio; grave deficienza degli standard organizzativi e strutturali dell’ospedale. C’era anche dell’altro, ma può bastare così. Ad oltre un anno di distanza, siamo ad aprile 2016, la situazione all’interno del Santa Maria Goretti non è migliorata, anzi, le cose, se possibile, sembrano volgere al peggio.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (14 aprile 2016)