Gli episodi sono due. Il primo si è verificato nell’ottobre 2014 ed il successivo nell’agosto del 2015. Dal depuratore dell’isola sono fuoriusciti dei liquami, invadendo la scogliera e finendo a mare. Per questo, il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, e il geometra del comune, Pasquale Romano, sono indagati con l’accusa di inquinamento ambientale. Un’inchiesta di cui è titolare il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Alfredo Mattei. Mercoledì scorso, inoltre, è stato notificato al Comune un decreto di ispezione del depuratore da parte da parte dei tecnici dell’Arpa, ma ci sono stati attimi di tensione perchè il sindaco non è più titolare dell’impianto, considerato che la gestione idrica è passata ad Acqualatina alcuni mesi fa. Quindi si è dovuto attendere l’arrivo del dipendente della società idrica per poter procedere. Ma al momento dello sversamento dei liquami la gestione dell’impianto era affidata al comune ed è per questo che sindaco e funzionario comunale risultano indagati. Qualcosa - pare forse un black out elettrico - non ha consentito il corretto funzionamento dell’impianto e c’è stata la fuoriuscita che ha creato disagio a residenti e turisti, oltre che a provocare l’inquinamento del mare di un isola che ha anche la bandiera blu.

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