Grazie alle tracce lasciate dagli spostamenti dei loro telefoni cellulari e attraverso i tabulati telefonici gli investigatori della Squadra Mobile hanno potuto ricostruire in maniera scrupolosa quella notte del 6 marzo e smascherare le testimonianze artefatte inchiodando Alessandro Zof alle proprie responsabilità . Tanto da rispedirlo, con lâaccusa di duplice tentato omicidio, dietro le sbarre della casa circondariale di via Aspromonte dove sarà ascoltato domani dal gip per lâinterrogatorio di garanzia.
I detective del vice questore aggiunto Antonio Galante non hanno dubbi e per questo hanno prodotto una nuova informativa che ha permesso al sostituto procuratore Gregorio Capasso di chiedere e ottenere lâordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Mara Mattioli: è stato il 32enne a sparare otto colpi di pistola quella notte sul lungomare di San Felice Circeo ferendo gravemente Roberto Guizzon e il nipote Alessio De Cupis di 47 e 29 anni. Il primo ha perso lâuso di un piede e si è salvato perché una delle ogive ha centrato e distrutto il suo telefono, mentre il più giovane ha subito un decorso post operatorio molto complesso.
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