Quanto avevamo detto sei mesi fa, i nostri timori sulla situazione di pericolo in cui si trovava il figlio del mio cliente, purtroppo si sono verificati. E ora presenteremo una seconda denuncia». A parlare è l’avvocato Maria Antonietta Cestra, legale di un 34enne di Cisterna che, da tre anni, sta dando battaglia per il proprio bambino di quattro anni, che giovedì scorso è finito ad assistere inerme alla selvaggia aggressione della mamma da parte del nuovo compagno, arrestato dalla Polizia con l’accusa di tentato omicidio.
Una storia che inizia appunto nel 2013 quando, dopo due anni di matrimonio, si rompe il rapporto tra il pontino e la moglie, una 28enne di Lariano, da cui aveva avuto il bimbo. La donna, stando alla denuncia presentata dal 34enne, sarebbe andata via da casa e sarebbe tornata a Lariano dalla mamma, unendosi dopo qualche tempo a un 33enne di Roma, già padre di due figlie, da cui ha avuto un altro bambino. Per il pontino quella sistemazione del figlio a casa con tre fratelli acquisiti, la mamma, la nonna e il nuovo compagno non sarebbe stata adeguata.

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