«Ho votato per la prima volta nel 1946 e te lo racconto. Per non dimenticare, perché nessuno dimentichi, per dire a tutti quanto è stato importante quel giorno». Cominciano così, quasi tutte allo stesso modo, le storie delle nove donne pontine che il 2 giugno verranno premiate dal Prefetto di Latina e che hanno incarnato il momento esatto che ha cambiato la storia del Paese. Il loro voto, il 2 giugno del 1946, ha introdotto il suffragio universale in Italia, in concomitanza con il referendum per la scelta tra Monarchia e Repubblica.
I luoghi dove hanno votato erano ciò che restava della devastazione della guerra, dentro borghi molto poveri, in famiglie numerose, semplici, laboriose, con negli occhi tanto dolore e nella testa tantissima dignità. Per questo il loro racconto di quel giorno alle urne non è solo la descrizione di un momento cardine di democrazia ma anche la fotografia di una provincia che cercava di ricominciare a vivere dopo il disastro.
Ecco chi sono le donne pontine che riceveranno l’encomio del Prefetto nell’ambito della Festa per i 70 anni della Repubblica che si terrà giovedì mattina e che include, tra l’altro, anche la mostra allestita in collaborazione con l’Archivio di Stato, «70 anni dal primo voto alle donne. L’inizio di un percorso di partecipazione».

Il servizio completo e le storie in edicola con Latina oggi (31 maggio 2016)

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