Arresti e indagini serrate non bastano a imporre una tregua negli ambienti della criminalità latinense: nel tardo pomeriggio di ieri è stata messa a segno un’altra rapina con modalità del tutto simili ai colpi degli ultimi mesi, anche se appare evidente agli occhi degli investigatori che i protagonisti sono cambiati. O meglio il protagonista, visto che ieri è entrato in azione un bandito solitario armato di pistola: una volta arraffato l’incasso della sala slot Ottantotto di via Don Torello ha inforcato il motorino che aveva lasciato all’esterno ed ha fatto perdere le proprie tracce.
Il piano del rapinatore è scattato intorno alle 18:30 quando si è presentato all’obiettivo, nei pressi dell’incrocio con via Bellini, in sella a uno Scarabeo Aprilia 50 che poi si è scoperto essere stato rubato poco prima in viale Pierluigi Nervi. Indossava una felpa e uno zainetto arancione e giallo fluorescente, mentre sul volto si era calato una sorta di passamontagna artigianale molto più simile a una calza scura: con il casco in testa e la pistola spianata ha fatto il suo ingresso nella sala slot sotto lo sguardo attonito dei presenti, una cassiera e alcuni clienti. Una giocatrice ha provato a reagire, ma il bandito con strafottenza e tenendo bene in vista l’arma (simile a quella della polizia, ma argentata) l’ha invitata a spostarsi nell’altra stanza. Poi si è avvicinato al bancone dove, prima di chiedere i soldi, per convincere la cassiera che stava facendo sul serio, ha preso la pistola a due mani e ha scarrellato facendo cadere il proiettile sul bancone. La donna a quel punto ha preso i contanti e glie li ha passati. Una volta arraffati i soldi (ancora da quantificare) e recuperata la cartuccia il bandito si è voltato ed è uscito di corsa.

Tra i testimoni del colpo c’era anche Bruno Conti, l’ex calciatore di Nettuno e campione del Mondo che frequenta abitualmente il capoluogo e ieri accompagnava un amico: è stato proprio lui a uscire di corsa dalla sala slot subito la rapina per inseguire il fuggitivo. E ha continuato a stargli dietro anche quando il bandito è scappato a tutta velocità imboccando via dei Sardi da dove poi ha fatto perdere le proprie tracce verso via degli Aurunci.