Si è avvalso della facoltà di non rispondere Bruno Flamini, il giovane di Nettuno che lavorava come buttafuori in una discoteca, arrestato per aver aggredito un uomo al Lido di Latina riducendolo in fin di vita. Oggi davanti al gip che ha emesso la misura cautelare si è svolto l'interrogatorio di garanzia e l'indagato ha scelto la strada del silenzio. Le indagini per risalire al giovane 26enne erano state condotte dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina che dopo un anno di accertamenti erano riusciti a risalire al presunto responsabile del brutale pestaggio nei confronti di un uomo di 44 anni il cui corpo era stato lasciato sulla pista ciclabile. I militari avevano anche analizzato attentamente le immagini di alcune telecamere che si trovano nella zona e l'hard disc era stato cancellato, c'erano volute due perizie per ricostruire i fatti che poi hanno portato a iscrivere sul registro degli indagati altre sei persone accusate di favoreggiamento.