Il pallone tensostatico di via dei Mille, che ieri l’altro il sindaco Damiano Coletta ha annunciato essere stato fatto tornare in possesso del Comune dopo che per venti anni è stato gestito senza alcun titolo dalla coop Il Gabbiano, non è l’unica struttura comunale utilizzata da tale cooperativa senza pagare un centesimo di affitto e senza accollarsi neppure le utenze. Dall’inchiesta sugli appalti del verde a Latina, chiusa dalla Procura con 15 avvisi di garanzia, a far indagare la Mobile su tale fronte è stata il sostituto procuratore Luigia Spinelli ed è emerso che una situazione fotocopia di quella dell’impianto sportivo c’è per la sede del Gabbiano, in viale XVIII Dicembre.

Gli investigatori, che per spulciare nei conti della coop si sono rivolti anche a Bankitalia, hanno appurato che la sede della cooperativa appunto è di proprietà comunale e da oltre venti anni è stata concessa, senza alcun canone di locazione, ma senza che neppure risulti un atto formale per l’utilizzo gratuito.

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