Tutto prescritto o quasi. Il processo a 9 imputati, accusati di aver costituito un'associazione per delinquere, mettendo a segno truffe da oltre 800mila euro e riciclando poi il denaro così ottenuto, ricorrendo anche a varie società, è finito in una bolla di sapone. Per il riciclaggio appunto il Tribunale di Latina ha condannato a tre anni di reclusione Maurizio Di Santo e a 2 anni e 10 mesi Vincenzo Di Santo, entrambi di Minturno. Assolti invece, perché il fatto non costituisce reato, quanti avrebbero partecipato alle operazioni compiute dalla presunta associazione per delinquere, accusa tra l'altro caduta in prescrizione: Maria Assunta Rossillo, Anna e Maria Cardinale, Paolo Migliorato, tutti di Minturno, e Romano Innocenzo Marcon, di Roma. Non luogo a procedere, per intervenuta prescrizione, infine per Michele Rossillo e Fabio Cognini. I fatti risalgono al 2006 e sulla vicenda, partendo dal denaro fatto transitare per una banca di Scauri, indagò la Guardia di finanza.