Nuovo calendario venatorio, tutto sbagliato. E’ questa la posizione di Wwf, Lipu Lazio e Società Geografica Italiana che criticano le scelte della Regione, un “regalo” ai cacciatori finito ora al centro di una polemica. Cosa viene contestato rispetto al calendario? “Caccia a 13 specie - si legge in una nota delle associazioni - in cattivo stato di conservazione, caccia in periodo di migrazione prenuziale, nessun piano di conservazione per le specie in sofferenza: questo è il succo del calendario venatorio promosso dall’Assessore Carlo Hausmann e che la Regione Lazio ha appena deliberato, perseguendo la medesima politica venatoria adottata fin qui dall’amministrazione regionale. Nell’elenco delle specie cacciabili del calendario venatorio laziale sono comprese specie, come ad esempio l’Allodola e la Pavoncella l' Allodola che in base a dati scientifici ufficiali è globalmente considerata con status di conservazione”. Per le associazioni ci sarebbero i presupposti per parlare di un atto contrario alla legge anche in considerazione delle due giornate di preapertura nei giorni 1 e 4 settembre. Sulla scorta di questo e non solo, è stato chiesto alla Regione di fare un passo indietro adeguando il calendario venatorio alle indicazioni dell’Ispra. Ed ora si attende una risposta.