Riprendere in mano le quote di Veolia e trasformare Acqualatina in una società a capitale interamente pubblico. Il segretario provinciale di Sinistra italiana Beniamino Gallinaro lancia un appello al sindaco di Latina Damiano Coletta affinché si faccia portavoce di questa battaglia.
«A cinque anni dai referendum che hanno affermato in maniera categorica il valore dellâacqua come Bene Comune niente è cambiato - afferma Gallinaro - le bollette continuano ad aumentare, Acqualatina continua la sua inefficiente gestione del ciclo dellâacqua, le amministrazioni, quasi tutte, prone al gestore, continuano a votare nelle varie assemblee dellâAto qualsivoglia documento le si presenti. Con la tornata delle recenti amministrative, però,  il panorama politico è mutato. In provincia di Latina sono ormai molte le amministrazioni locali che della battaglia contro Acqualatina hanno fatto uno dei capisaldi della battaglia elettorale. Comuni come Latina, Aprilia, Nettuno, Formia, Priverno, per rimanere ai più significativi, hanno lâAcqua Bene Comune nelle loro priorità . Diventa matura nellâagenda politica provinciale la questione della ripubblicizzazione del servizio idrico. Bisogna ribadire con forza che non serve una nuova governance se la società continua ad essere gestita in una logica privatistica. Serve un soggetto di diritto pubblico che risponda direttamente agli enti locali ed ai cittadini ed in cui è assente il concetto di profitto. Lâacqua è un diritto e la gestione deve essere pubblica , come stabilisce anche la legge regionale in materia, la più avanzata dâItalia». Allora che fare? «Per lâimmediato bisogna evitare che Veolia venda il proprio pacchetto azionario ad Acea - spiega Gallinaro - per una somma che si aggira attorno a 20 milioni di euro. Uno strumento esiste. Lâassemblea dellâAto attivi lâarticolo 35 della convenzione di gestione che recita: âLâAutorità dâAmbito⦠potrà recedere in qualsiasi momento, con il preavviso, le modalità e le condizioni previste nel capitolo 33 del Disciplinare, previa corresponsione al Gestore delle somme di cui allâart. 24â¦..Il Gestore, in caso di esercizio della facoltà di recesso.. assicurerà la continuità del Servizio Idrico Integrato fino alla consegna dei beni al (nuovo) soggetto. Lâassemblea dellâAto attivi le procedure di recesso e blocchi la possibilità di vendita delle azioni».
"Acqua bene comune", da Sinistra l'idea di un recesso delle quote
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