Nuovo capitolo della vicenda giudiziaria che vede accusato di violenza sessuale il preside di un istituto religioso. I fatti si sarebbero verificati il 25 maggio del 2010 durante una gita scolastica sull’isola di Ventotene. L’adolescente in sede di incidente probatorio raccontò al giudice che il dirigente aveva approfittato di lei in un momento in cui era sola nella sua stanza di albergo. La ragazza si era fatta male alla caviglia e il dirigente approfittò di quel momento per abusare di lei, toccandola nelle parti intime. La giovane quando tornò a casa raccontò tutto ai genitori. Il padre chiese un colloquio al preside per chiedere delle spiegazioni. E in quella occasione registrò tutta la conversazione. La stessa è stata già prodotta come prova. Ieri nel corso dell’udienza dibattimentale che si sta svolgendo davanti al collegio - composto dal presidente Spinelli con Fosso e Giannantonio giudici a latere - del Tribunale di Latina, si è registrata la costituzione di parte civile della giovane studentessa che nel marzo scorso è diventata maggiorenne. La ragazza, insieme ai suoi genitori sono assistiti dal loro legale di fiducia, Orlando Mariani del Foro di Latina. Il processo è proseguito poi con l’escussione di tre testi dell’accusa: la madre della giovane vittima, la consulente psicologica del pubblico ministero, l’accusa è sostenuta in aula dal pm Luigia Spinelli, e la guida naturalistica.

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