Nuova sentenza e nuova condanna per i cattivi odori che si levano alla Sep di Pontinia. L’amministratore della società, che trasforma la frazione umida dei rifiuti raccolti nei diversi Comuni in compost, Alessio Ugolini, è stato condannato dal giudice del Tribunale di Latina, Stefano Nicolucci, a 200 euro di ammenda. Il processo è scaturito dalle indagini compiute nel 2011 dalla polizia provinciale, intervenuta tre volte nel sito di Mazzocchio, sostenendo che effettivamente, come segnalato dai residenti nella zona, dalla Sep provenivano cattivi odori. A dare battaglia soprattutto un ristorante sito sulla Marittima II, “Vecchia strada”, costituitosi anche parte civile, lamentando a causa dei miasmi una diminuzione della clientela e dunque degli incassi. In aula l’avvocato Domenico Oropallo, difensore di Ugolini, ha evidenziato che non vi erano verbali relativi ai controlli della Provinciale, che nei diversi accessi non avrebbe mai contattato l’azienda, e che diverse erano anche le contraddizioni emerse su quanto sostenuto dalla ristoratrice. Per l’imputato è però arrivata la condanna e il giudice ha stabilito che, in sede civile, dovrà essere fissato anche il risarcimento alla parte civile. L’ennesimo processo sui miasmi provenienti dalla “Sep”, ma sinora per l’azienda nessuna condanna definitiva. La società, amministrata in precedenza da Vittorio Ugolini, padre di Alessio, ha infatti alla fine ottenuto sempre assoluzioni, o nel merito o per prescrizione. E anche questa volta il procedimento sta per prescriversi. Buone notizie per la “Sep” sono intanto giunte dal Ministero dell’agricoltura. Ad aprile l’azienda era stata messa sotto accusa da vigili e personale dell’ufficio ambiente del Comune di Cori, per dei lavori che avrebbe compiuto in un terreno preso in affitto nel centro lepino e soprattutto per l’ammendante sparso su quell’area, sospettando che contenesse sostanze proibite e pericolose. Vennero alla fine fatti dei campionamenti da parte del Nucleo antifrodi e gli stessi vennero inviati per le analisi a un laboratorio di Modena, che ora ha certificato trattarsi di ammendante assolutamente regolare. Dalla Sep è così partita una diffida al Comune di Cori e l’azienda si prepara ora a citare l’ente per danni.