Acqua pubblica e nuova governance  di Acqualatina. Sono questi i due punti strategici entro cui muovere le nuove politiche in materia di gestione del servizio idrico in provincia di Latina. A dichiararlo Nicola Calandrini, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia. "Oggi le carenze di servizio che si evidenziano anche a Gaeta sono figlie di scelte strategiche che si sono mosse su linee municipaliste e non di interesse generale - sostiene Calandrini. Colpe gravissime per chi è chiamato a gestire un servizio con criteri industriali. Non solo, ma sbandierare profitti davanti a servizi non erogati non solo è grave, ma è mortificante per un operatore pubblico. Dobbiamo attivare piani di investimenti razionali, dobbiamo implementare l'efficienza e la governance della società ha dimostrato di non saperlo fare, anzi di non avere neanche idea di come farlo. Intanto sono mutati anche gli equilibri amministrativi in provincia e di questo bisogna tener conto. Noi, come Fratelli d'Italia, sosterremo  tutte le azioni atte ad azzerare i vertici della società e gli interventi mirati a reinvestire i profitti. Il sistema idrico pontino ha bisogno di diventare una infrastruttura efficiente a servizio dei cittadini e non una macchina per far arricchire la parte privata. Il nodo non è marginale ma è strategico, per questo Fratelli d'Italia si farà promotore di azioni, senza pregiudiziali, che abbiamo come riferimento i due punti strategici definiti: nuovi vertici aziendali e acqua pubblica che significa investimenti solo sul servizio e non ricerca dei soli dividendi. In questa logica ci sarebbero spazi finanziari per ridurre l’ammontare delle bollette e bloccare definitivamente l’implementazione tariffaria prevista dal piano industriale di Acqualatina".