Una scoperta archeologica in fondo al mare che potrebbe far rivedere e riscrivere le tratte e le tappe che le navi in epoca romana. A seguito del dragaggio del porto commerciale di Gaeta - per lâampliamento del del porto commerciale âSalvo DâAcquistoâ - la sovrintendenza aveva dato incarico allâoperatore subacqueo ed esperto di ritrovamenti di questo tipo, Salvatore Gonzales, della società Royal Nautic, di effettuare una sorta di sorveglianza archeologica, da eseguire a dragaggio terminato. E durante queste ispezioni sono state ritrovate una decina di anfore, due in particolare di grande pregio storico. Si tratta di unâanfora punica usata per trasportare olio, vino, la cosa interessante è raro trovare unâanfora di questo si capisce il tipo di traffico delle merci. Anfore puniche in questa parte dâItalia non ne sono mai state ritrovate. Sono stati ritrovati altri pezzi di anfore di epoca romana che venivano realizzati nelle fornaci di Minturno, Formia. Nella zona di Castagneto e via Vitruvio sono stati ritrovati infatti altri esemplari di questo tipo anfora. Lâaltro pezzo forte di questo eccezionale ritrovamento è un frammento di unâanfora dove câè stilizzato il pesce, il simbolo usato cristiani con il quale indicavano lâappartenenza alla nuova religione di Gesù Cristo il Salvatore. Probabilmente il marchio del pesce sullâanfora voleva essere un modo per diffondere il nuovo credo. Il ritrovamento è stato fatto tra i 12 e 15 metri di profondità .
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