Qual è la condizione economica dei braccianti indiani che da due mesi occupano la cronaca per lo sfruttamento e il caporalato? Nonostante lo status di bracciante nellâagro pontino sia tra i peggiori per il numero di ore lavorate e per la retribuzione effettiva che viola troppo spesso le norme contrattuali vigenti, lâentità delle rimesse verso lâIndia è elevatissima e forse anchâessa legata ai risparmi fatti fino allâinverosimile dagli immigrati indiani, che ovviamente incide sulle condizioni di vita. Secondo lâultimo dossier della Uil il «denaro inviato dallâItalia allâIndia in forma di rimesse nel 2014 è stato pari a 225 milioni di euro, il 4,2% delle rimesse totali». In questo contesto la comunità indiana rappresenta solo il 3,8% degli stranieri residenti: ciò «indica una particolare propensione dei cittadini indiani allâinvio di rimesse al proprio Paese.
L'articolo completo in edicola su Latina Oggi (20 luglio 2016)