Il Consiglio comunale di Latina si è riunito questa mattina e ha approvato la costituzione delle dieci commissioni consiliari che, presumubilmente, inizieranno a operare già dalla prossima settimana. Ma non è filato proprio tutto liscio. Maggioranza e opposizione si sono scontrate in modo anche evidente su una mozione, quella relativa alle Città di Fondazione presentata dal Pd ma soprattutto sulla prassi procedurale in Consiglio comunale rispetto a un ordine del giorno dell'opposizione relativo alla realizzazione della Roma-Latina. In questo caso si è arrivati ad una curiosa doppia votazione, la prima unanime, la seconda no, che ha comunque approvato l'Odg. E' comunque emersa una evidente difficoltà da parte della maggioranza di Latina Bene Comune nel gestire i lavori e le proprie scelte in aula durante il Consiglio.

Queste le dieci commissioni: 1) Trasparenza e legalità; 2) Governo del territorio e Lavori pubblici; 3) Bilancio, Finanze, Tributi, Economato, Patrimonio, Società partecipate; 4) Politiche di welfare e partecipazione, Pari opportunità; 5) Attività produttive, Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro e sostegno all’occupazione; 6) Affari istituzionali, Organizzazione, Personale, Semplificazione, Controllo gestione, Servizi demografici; 7) Cultura, scuola, sport; 8) Città internazionale e programmazione europea, Politiche giovanili, Università, Innovazione e ricerca; 9) Ambiente e politiche energetiche; 10) Trasporto pubblico e privato, Sicurezza. Saranno tutte composte da 7 consiglieri di maggioranza e da quattro di opposizione, ad eccezione di Affari istituzionali con sei di maggioranza e cinque di opposizione. 

L'Odg sulla Roma-Latina, è stato presentato ieri dall'opposizione a integrazione del programma del Consiglio. Il presidente Olivier Tassi ha letto il testo e dato poi la parola al sindaco Damiano Coletta che, come aveva già avuto modo di affermare durante un'altra fase del Consiglio, ha confermato l'intenzione della sua amministrazione "di impegnarsi per il miglioramento del collegamento viario Roma-Latina". A quel punto Tassi ha invitato i consiglieri a votare, chiedendo chi fosse favorevole. Alzata di mani unanime tanto che il presidente sta per dare come approvato il punto. La minoranza, con Enrico Forte, chiede al presidente di rispettare la regole che vuole la chiamata di Favorevole, Contrario e Astenuto prima di dare validità alla votazione e anche di far esprimere i consiglieri con le dichiarazioni di voto. Va a finire quasi in caciara, perché a quel punto intervengono alcuni consiglieri di maggioranza come Salvatore Antoci e il capogruppo Dario Bellini che mostrano di avere idee opposte sul tema, sia tra sloro sia rispetto al sindaco Coletta. Si vota di nuovo e cambia lo scenario: 11 voti favorevoli, 3 contrari e 16 astenuti. L'ordine del giorno, dopo una verifica sul regolamento da parte del segretario comunale Pasquale Incarnato, viene approvato (Su mozioni e Odg gli astenuti non vengono conteggiati come voti contrati, mentre sulle deliberazioni si).