Un coltello sul letto, accanto psicofarmaci e alcolici. Aveva deciso di togliersi la vita, una giovane donna che però, ha telefonato alla polizia, l'ultimo tentativo di chiedere aiuto. Ed è stata proprio questa chiamata  salvarle la vita. Tutto comincia ieri pomeriggio quando al commissariato di polizia di Terracina arriva la telefonata della donna che le proprie intenzioni suicide.

La stessa aveva telefonato in forma anonima e senza dare alcuna indicazione di chi fosse e dove si trovasse. Tempestivamente venivano approntati accertamenti volti all’individuazione  e al conseguente rintraccio della donna. Nonostante alcune difficoltà tecniche, che inizialmente non consentivano di rintracciare il luogo in cui era stata formulata la disperata richiesta di aiuto, gli agenti della Squadra Anticrimine risalivano ad un indirizzo in cui probabilmente poteva trovarsi l’effettiva utilizzatrice dell’utenza telefonica che peraltro era persona diversa dall’intestatario. Giunti presso l’abitazione in questione facevano squillare il telefono, i cui trilli si udivano provenire dall’interno, pertanto, sebbene non ricevessero alcuna risposta, gli operatori avevano conferma che si trattasse del luogo giusto. Una corsa contro il tempo. Il personale operante è riuscito ad accedere all’interno dell’abitazione, grazie alla disponibilità mostrata dalla donna che frattanto sembrava essersi tranquillizzata nonostante apparisse in stato confusionale. Il sospetto che si trattasse dell’aspirante suicida trovava conferma quando, ispezionata l’abitazione, all’interno di una cameretta gl agenti hanno rinvenuto  dei farmaci psichiatrici ed alcolici, che la donna aveva assunto a suo dire per stordirsi ed autodeterminarsi a tagliarsi le vene. La disperata aveva predisposto sul letto un bianco lenzuolo ed un coltello ove avrebbe consumato l’insano gesto.

La situazione sembrava essere sotto controllo ma poi la donna ha compiuto un gesto inaspettato.In attesa che giungessero i sanitari, allertati con il 118, gli agenti stavano intrattenendo la donna cercando di farla parlare per destarla dal torpore in cui si trovava, quando, improvvisamente, questa riusciva ad afferrare un coltello da cucina dirigendosi verso un Aaente. Grazie al tempestivo intervento del collega di pattuglia, che riusciva a frapporsi tra i due disarmando la predetta, veniva evitato un tragico epilogo.

All’arrivo del personale del 118 la donna, in un estremo tentativo di sottrarsi alle cure del caso, si chiudeva all’interno della camera da letto serrando la serratura, che in pochi attimi gli Agenti forzavano consentendo il trasporto della stessa in Ospedale.

Tra le possibili cause che hanno indotto la giovane donna all’insano gesto, emergono la solitudine e la depressione di cui la stessa ha espressamente riferito.