Si è presentata come un'avvocatessa, ha insistito affinché al padre venisse fatta una radiografia e alla fine ha aggredito il medico del pronto soccorso. All'Icot è stato necessario l'intervento dei carabinieri e una 40enne è finita con una denuncia per interruzione di pubblico servizio. La donna ha accompagnato il padre, un 78enne di Velletri con una spalla fratturata, dicendo che durante la notte l'anziano aveva avuto dolore e sospettava che si fosse fratturato anche l'omero. Presentatasi come un'avvocatessa, quest'ultima ha così chiesto che al papà venisse fatta una radiografia. Il medico avrebbe quindi parlato direttamente con il 78enne, per appurare se effettivamente il dolore avvertito potesse essere legato a un'altra frattura e, scartata tale ipotesi, avendo l'anziano rifiutato alla fine sia la radiografia che un ricovero in osservazione, il 78enne è stato dimesso. A quel punto la figlia avrebbe chiesto di rivedere il referto, aggiungendo che il papà aveva anche problemi respiratori. Al rifiuto del medico, il quale avrebbe spiegato che quel particolare non era stato riferito dal paziente e che non poteva cambiare un referto in base a quanto sosteneva la figlia del paziente stesso, la donna si è scagliata contro il camice bianco, strattonandolo e graffiandolo. Un episodio a cui ha assistito una capo sala e un altro paziente. Il medico ha chiamato i carabinieri e gli sono stati assegnati 15 giorni di prognosi. Per l'avvocatessa è così scattata la denuncia.