«Non condividiamo la decisione del Comune di Latina, della Provincia e dell’Arpa Lazio di attenersi al solo Piano di caratterizzazione presentato dalla Sogin per la ricerca della sorgente dell’inquinamento da cloruro di vinile che interessa una parte del territorio di Borgo Sabotino». E’ la presa di posizione del Movimento Latina Olim Palus, secondo cui la circostanza che vede interessato dalla contaminazione anche il consorzio edilizio Santa Rosa testimonierebbe il fatto che il fenomeno potrebbe non essere un’esclusiva del sito nucleare.«Vista anche la insignificante campagna di campionamenti effettuati dal Arpa Lazio alla ricerca della fonte inquinante - prosegue il Movimento in una nota - restiamo perplessi di fronte al comportamento passivo tenuto da tutti gli enti preposti al controllo e alla difesa del territorio. Per la stessa problematica ci risulta che in altri comuni siano stati effettuati oltre 400 campionamenti delle aree interessate; qui da noi invece sono due anni e mezzo che ci si trascina tra una conferenza e l’altra senza riuscire ancora a conoscere la fonte dell’inquinamento.

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