Il fuoco da giorni abbraccia mortalmente I Monti Lepini. Una serialità di incendi contemporaneamente ha devastato le nostre montagne nonostante i grandi sforzi e le azioni messe in campo a difesa del patrimonio collettivo dai Vigili del Fuoco , dai numerosi volontari della Protezione Civile , dal Corpo Forestale dello Stato. Siamo in uno stato di Emergenza vera e di Calamità naturale senza precedenti
La XIII Comunità Montana, il Corpo Forestale dello Stato â sezione di Priverno, unitamente ai Sindaci dei territori colpiti maggiormente dagli incendi , Maenza, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Priverno, Prossedi e Sonnino ,si sono riuniti sabato 13 agosto per fare fronte comune e reagire sinergicamente per evitare ulteriori danni allâambiente e a territori di una bellezza straordinaria.
Quando il fuoco distrugge montagne incontaminate, oltre ai danni economici immediatamente quantificabili, vanno considerati gli ingenti danni causati dall'inevitabile scomparsa dei benefici che la montagna, i boschi e i sottoboschi producono e la rottura degli equilibri ambientali. Gli incendi boschivi, ripresi incessantemente nei territori dei Monti Lepini , sono diventati una calamità gravissima, con nefaste conseguenze di ordine ecologico, economico e sociale. Essi si aggiungono ad altri problemi che rappresentano le fondamentali emergenze ambientali di questi anni: desertificazione, perdita di biodiversità , scomparsa di habitat, diminuzione delle risorse idriche, cambiamenti climatici.
Lâincontro è stata lâoccasione di confrontarsi su un tema di particolare pericolosità che necessita di risposte immediate e straordinarie per impedire nellâimmediato ulteriore distruzione di aree verdi.
La prevenzione, le campagne di sensibilizzazione , lâassistenza dei numerosi volontari hanno dimostrato il valore e la necessità di intensificare il piano integrato di prevenzione intercomunale, è necessario allo stesso tempo coadiuvare le azioni di contrasto e controllo con lâausilio di strumentazione innovativa in grado di anticipare e fermare i focolai di incendi e monitorare aree vaste di territorio.
La XIII Comunità Montana, grazie alla spinta propositiva dei Comuni partecipanti, si farà carico di intervenire immediatamente per la fornitura di strumentazione tecnologicamente avanzata, grazie alla quale il Corpo Forestale dello Stato potrà meglio coordinare e contribuire alla lotta contro gli incendi boschivi.
I sindaci hanno avuto un ruolo determinante nellâincontro elaborando lâintera linea di azione e contribuendo alla necessità di riappropriarsi di politiche comprensoriali di intervento sullâambiente, quale valore imprenscindibile per una vera lotta alla disertificazione e distruzione del suolo. Il riscatto ambientale del territorio dei Monti Lepini passa anche attraverso le azioni che sono state individuate nellâincontro:
a) Monitoraggio e controllo preventivo dei territori grazie anche allâiniziativa messa in campo dalla XIII Comunità Montana di costituire un COI (Centro Operativo Intercomunale) nella sede della Comunità a Roccagorga tra le Protezioni Civili e i Comuni.
b) Dotazione di strumentazione di alta tecnologia per lâavvistamento e la segnalazione degli incendi attraverso anche lâattivazione di una App specifica ;
c) Azione di coinvolgimento della Regione Lazio - Assessorato allâAmbiente e del Ministero dellâAmbiente per interventi di carattere straordinario ed urgente a tutela dellâemergenza fuoco nei Monti Lepini;
d) Azione di coinvolgimento di tutti gli organismi Statali, Regionali ed Europei per un piano straordinario di riforestazione e di rigenerazione ambientale dei Monti Lepini
Tutti siamo coinvolti in questa battaglia contro gli incendiari e i distruttori della terra!
Va ricordato che la XIII Comunità Montana ha realizzato per tutti i comuni appartenenti il piano agro silvio pastorale che scade 2016 strumento di pianificazione utile ed importante per la richezza di bilanci comunali ma soprattutto per la salvaguardia dellâambiente e del territorio come prevenzione. Ora si sollecitano i Comuni a rinnovare la delega alla XIII Comunità Montana per aggiornare tale importante strumento di pianificazione.