I provvedimenti eseguiti dagli agenti di polizia del commissariato di Gaeta nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Alias”, sono solo l’inizio. L’inchiesta potrebbe portare presto ad ulteriore clamorosi sviluppi. Sette i giovani gaetani coinvolti nell’indagine condotta dal vicequestore Maurizio Mancini, e coordinata dal sostituto procuratore di Cassino, Nemi Eugenio Bulgari. Nei confronti di tutti è stata formalizzata una denuncia per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, mentre per due di loro - Mario Pezzuca di 23 anni e Marco Maglio 45 anni, entrambi di Gaeta - il gip ha di Cassino, Angelo Valerio Lanna, ha disposto l’obbligo di dimora e di firma. Il gruppo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti aveva in mano la gestione dell’attività di spaccio sul territorio gaetano. Erano i fornitori ufficiali dello sballo della movida gaetana. Coprivano ogni tipo di richiesta, dalla droga pesante, la cocaina, a quelle più leggere come hascisc e marijuana. Ciascuno aveva un “settore” di competenza in base all’utenza. La cocaina, destinata ad una fascia di utenza più facoltosa veniva gestita da uno dei due, l’altro invece il fumo.

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