Nel 2017 non sarà più Equitalia a gestire le entrate comunali, bensì il Comune o una azienda a cui sarà affidato il servizio. Di questo discuterà questa mattina la commissione Bilancio presieduta dal consigliere comunale Francesco Zicchieri. L’oggetto della convocazione recita «Affidamento in concessione el servizio di riscossione delle entrate comunali», ma Zicchieri assicura che per ora si tratta solo di un primo passaggio: «In ottemperanza al decreto legge 113 dobbiamo, entro il 31 dicembre, togliere la riscossione delle entrate ad Equitalia, si tratta di un adempimento obbligatorio», spiega. Poi si andrà verso l’affidamento ad una società specializzata attraverso bando pubblico.
Il decreto legge, infatti, prevede per i Comuni l’uscita di Equitalia dal servizio di riscossione, al quale dovranno pensare direttamente gli enti locali. Una riforma che in realtà è stata lanciata la prima volta nel 2011, soggetta poi a proroghe continue, l’ultima delle quali sei mesi fa, fino al 31 dicembre. Il Consiglio comunale si prepara dunque ad assorbire le novità. Una prima discussione ci sarà questa mattina in commissione Bilancio, composta da Zicchieri, Patrizio Avelli, Valentino Giuliani, Augusto Basile. Parteciperà anche ovviamente l’assessore al Bilancio Danilo Zomparelli.
Di riscossione diretta si parla da tempo. Fin dai tempi dell’ipotesi di una “Terracina entrate”, società a partecipazione pubblica gestita direttamente dall’ente. Un indirizzo solo abbozzato, che ora potrebbe lasciare il posto ad un’altra soluzione, quella della società di riscossione privata. Il Comune si affida già all’Ica srl per la ricerca e il recupero di tasse non riscosse: Imu, Ici, Tari, Tares, canoni di locazione, canoni enfiteutici e per usi civici. Un ambito delicato, dal momento che dalle entrate effettive del Comune dipende la sua capacità di offrire servizi ai cittadini e tenere in piedi una città vivibile.