Sul tema interviene lâAssessore al Personale e Controllo di Gestione Antonio Costanzo sottolineando che quello delle spese extra bilancio è un problema serio che merita attenzione, seppure in passato non sia stato oggetto della dovuta considerazione, e che la continua richiesta di debiti da sanare grava sullâEnte limitandone la capacità di investimento.
«I debiti fuori bilancio â chiarisce Costanzo - sono obbligazioni verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che grava sullâente, assunta in violazione delle norme giuscontabili che regolano i procedimenti di spesa degli Enti Locali, cioè senza che sia stato adottato il dovuto adempimento per lâassunzione dellâimpegno di spesa previsto dallâart.191, commi 1-3, del D.Lgs. 267/2000. Tali debiti possono essere sanati nei limiti dell'utilità e dell'arricchimento che l'ente ha conseguito, sia in termini di accrescimento patrimoniale che di risparmio di spesa, mentre il pagamento dellâeventuale parte restante del debito deve essere richiesta a chi ha ordinato o reso possibile la fornitura dei beni o servizi. La deliberazione consiliare di riconoscimento dei debiti fuori bilancio deve fornire la concreta prova dell'utilità , congiunta all'arricchimento per l'ente. Da qui la giusta attenzione e preoccupazione nel trattare tale materia».
LâAssessore parla di «fenomeno patologico che si inserisce in un contesto di generale difficoltà finanziaria in cui lâAmministrazione versa ormai da diversi anni. Oltre alla pesante situazione debitoria, resa ancora più incerta dal peso costituito dalle somme accertate negli anni e non ancora riscosse (residui attivi) pari a 251 milioni (rendiconto 2015) e che ha reso necessario prevedere in bilancio un âFondo crediti di dubbia esigibilità â di circa 66 milioni, ulteriori aggravi potranno derivare dal contenzioso esterno e, appunto, dai debiti fuori bilancio».
Negli ultimi due rendiconti, riferiti al 2014 e 2015, la spesa per debiti fuori bilancio è stata di 3.869.000 euro. «Inoltre â aggiunge Costanzo - al 31 dicembre del 2014 erano ancora da riconoscere a tale titolo 4.972.000 euro e alla stessa data dellâanno successivo 3.990.000 euro. Come evidenziato dal Collegio dei revisori nella sua relazione mancano anche informazioni sul contenzioso ancora in essere, mentre continua la richiesta di debiti fuori bilancio provenienti da sentenze dâimporto superiore alle previsioni in bilancio, recando notevoli difficoltà per reperire i fondi necessari al pagamento. Nel 2015 la somma inserita allâinterno dellâavanzo vincolato è stata di solo ⬠1.250.583».
«Una realtà , quella appena rappresentata, che riduce sensibilmente la possibilità di attuare investimenti per migliorare lâassetto della nostra città â sottolinea lâAssessore - e per fornire servizi migliori ai cittadini. Una situazione che richiede la consapevolezza e lâassunzione di responsabilità da parte di tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, nella ricerca delle migliori soluzioni possibili per poter avviare un percorso di risanamento e di sviluppo sostenibile».