Mentre stanno arrivando altri 90 migranti a Latina, che saranno poi distribuiti in parte in città e in parte nelle sedi delle associazioni vincitrici del bando della Prefettura, cresce anche un’ondata di odio razziale che solo negli ultimi giorni era stata prevista. O temuta. Cinquanta persone sono arrivate ieri sera e altre 40 sono attese tra oggi e domani e ci sono obiettive difficoltà nella sistemazione. Come si sa una parte consistente dei nuovi arrivati è stata collocata presso l’hotel de La Ville dove è previsto un numero massimo di 75 unità, gli altri verranno presi in carico dalle cooperative e associazioni che stanno cercando appartamenti in affitto da privati poiché non sono ancora disponibili i siti proposti dall’amministrazione comunale che aveva preventivato circa 80 posti letto che comunque si trovano in strutture che hanno bisogno di interventi strutturali.

Fondi, accoglienza revocata
Dopo i disordini al centro di accoglienza scattano i provvedimenti della prefettura. Per i cinque nigeriani richiedenti asilo, protagonisti di una protesta all’interno della struttura gestita dall’associazione “La Ginestra” in via Zara a Fondi, è stata disposta la revoca della misura di accoglienza. L’ordine è arrivato dalla prefettura di Latina alla luce dei fatti di mercoledì mattina quando si erano registrati momenti di tensione. La protesta era stata provocata, stando agli accertamenti delle forze dell’ordine, dalla mancata corresponsione agli ospiti della diaria quotidiana così come predisposto per l’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo. I manifestanti hanno richiesto sul posto l’intervento immediato di polizia e carabinieri, ma tutto per fortuna si era risolto per il meglio. Denunciati dalla polizia, per i cinque nigeriani è scattata anche la revoca della misura di accoglienza e dovranno lasciare la struttura che li ospitava. Ma mentre la linea dura della prefettura segue un percorso, in parallelo si infuoca il dibattito politico. È il coordinamento cittadino di Forza Italia a chiarire la posizione della maggioranza guidata dal sindaco Salvatore De Meo. Servono controlli, accertamenti sulle strutture che concedono l’ospitalità e sui soggetti per cui si attiva l’accoglienza. Il partito azzurro fa di più, lancia un appello a tutela degli interessi della comunità locale ma anche degli stranieri anche alla luce del numero dei rifugiati, circa 370, presenti nella Piana.

Le critiche di Forza Nuova
Alcune frasi del comunicato di Forza Nuova «meritano» di essere riportate per il significato razzista e la portata eversiva che iniettano in un clima già difficile, quello appunto vissuto in questi giorni. «...Questo è il risultato della politica scellerata della sinistra di cui Coletta è degno rappresentante... che crede in un mondo senza regole dove a ogni barbaro è dovuta l’accoglienza mentre ad ogni italiano non è dovuto nulla... questi soggetti non sono nemmeno di passaggio ma dobbiamo fare di tutto per inserirli qui da noi... si tratta di un’imposizione dittatoriale da parte di un insieme di delinquenti e traditori della Patria che stanno cercando di salvare la pellaccia politica e lavorativa inventandosi soluzioni impraticabili e disperate per ritardare la loro fine....in sintesi stiamo giungendo alla resa dei conti e si rischia una guerra civile che farebbe morti...». Non vengono risparmiate le cooperative: «... magnoni che si sono arricchiti con i clandestini».

Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (28 ottobre 2016)