Il tempo al PalaBianchini di Latina sembra essersi fermato. Varcando la soglia del palazzetto comunale di via dei Mille si ha come la sensazione di tornare indietro di almeno vent’anni a causa di una struttura fatiscente che giace abbandonata in preda all’incuria. Il contrappasso è che, invece, l’impianto in questione dovrebbe essere un gioiellino pronto ad ospitare le eccellenze dello sport pontino che ha saputo proporsi, col tempo, alle luci della ribalta nazionale. Una vergogna tutta latinense che però, come succede ormai da qualche tempo, valica spesso i confini del capoluogo. L’ultima in ordine di tempo a denunciare lo stato in cui versa il palasport pontino è stata ad esempio la vulcanica presidentessa dell’Azimut Modena, Catia Pedrini, che, come riportato sulle colonne del nostro giornale, l’indomani del match giocato dai suoi al PalaBianchini contro la Top Volley aveva ironizzato sul suo profilo Facebook attaccando a suon di hashtag: #12giocatori #2docce #Superlega, questo il commento rimbalzato presto sulle colonne dei quotidiani emiliani.
Ma i problemi vengono sollevati anche dagli utenti della piscina comunale. «Nella vicenda della piscina  che vede contrapporsi il gestore e l’attuale Amministrazione Comunale, riteniamo che sia importante non trascurare la tutela dell’utente, di tutti quei ragazzi e ragazze che amano il nuoto, lo sport in generale e che si ritrovano, senza colpa, danneggiati dal braccio di ferro in atto tra Comune e privato». La presa di posizione arriva dai componenti dell’associazione Futura guidati dal presidente Andrea Tiberi. L’associazione è convinta che sia indispensabile che l’amministrazione lavori per una soluzione che permetta alle famiglie dei giovani utenti della piscina di poter tornare a usare la struttura. Al momento siamo fermi alla conferenza stampa di sabato scorso, quando il sindaco Damiano Coletta e il vice Paola Briganti hanno fatto un punto della situazione rispetto allo stato dell’arte, facendo capire che si può arrivare presto alla revoca della concessione: «Siamo determinati a staccare i contatori», ha detto Paola Briganti che ha fatto anche riferimento alla battaglia legale, da combattere su due fronti, sia civile che amministrativo, laddove la giunta Coletta pensa alla contestazione della partita crediti/debiti e alla revoca della concessione.

Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (28 ottobre 2016)