Condannata la banda delle slot. Come chiesto nella precedente udienza dal pubblico ministero Claudio De Lazzaro, il giudice Mara Mattioli ha assolto dall’accusa di associazione per delinquere ma condannato per i furti nelle attività commerciali di Latina, Aprilia e Terracina i tre romeni che, quattro anni fa, avrebbero compiuto razzie in serie sul territorio provinciale.
Passati alle cronache appunto come la banda delle slot, gli imputati avrebbero agito sempre allo stesso modo, introducendosi di notte nei locali, dopo aver sfondato porte e finestre, e a facendo razzia del denaro contenuto nelle apparecchiature per il gioco d’azzardo.
L’accusa di associazione per delinquere, formulata dal sostituto procuratore Raffaella Falcione, titolare dell’inchiesta, era già stata ridimensionata dopo gli arresti ed è infine stata esclusa dal pubblico ministero De Lazzaro. Silvio Ungureanu, Radu Ievciuc e Gheorghe Daniel Ocioboc si sono così trovati condannati soltanto per i singoli furti a un totale di otto anni e quattro mesi di reclusione.
Per gli inquirenti, i tre, insieme a Cristian Catalin Ocioboc, la cui posizione è stata stralciata essendo al momento detenuto in Romania, tra il 2011 e il 2012 avrebbero messo a segno nel capolugo pontino, ad Aprilia e Terracina una serie di furti appunto.
Ungureanu, il 21 maggio 2011, avrebbe fatto razzia di materiale informatico e tv, per un valore di 12mila euro, da “Punto Com Services”, rompendo i vetri antisfondamento della porta d’intresso, insieme a Ievciuc e Cristian Ocioboc, il 28 giugno successivo, avrebbe poi rubato oltre 14mila euro da quattro slot machine e da un cambia monette del bar Montani, sempre a Latina, e 300 euro , in questo caso ad Aprilia, il 4 luglio, dal registratore di cassa degli uffici del distributore Agip di Pierpaolo Greci, penetrando nei locali dopo aver fatto un foro sulla parte esterna dell’edificio.
Ungureanu, insieme ai due Ocioboc, è poi accusato di aver rubato tremila euro dalle slot del bar Stonehenge a Terracina, il 10 novembre, e 18mila euro sempre dalle slot del bar Rosa dei Venti di Aprilia, il 15 febbraio 2012, introducendosi nel locale dopo aver bucato il tetto. Ievciuc e i due Ocioboc sono infine accusati di aver cercato di mettere a segno una rapina ai danni di tre poliziotti, il 20 febbraio 2012 a Latina, mentre venivano sorpresi a scassinare slot nel bar “Il Circolo”. In quel caso, giunta una volante, avrebbero infatti spintonato gli agenti, brandendo un piede di porco, tentando così di guadagnarsi la fuga.
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha ora condannato a due anni di reclusione e 600 euro di multa Ungureanu, a 3 anni e 4 mesi e mille euro di multa Ievciuc e a 3 anni di reclusione e mille euro di multa Daniel Ocioboc. Condanne che accolgono integralmente le richieste formulate al termine della sua requisitoria per i tre imputati, difesi dagli avvocati Oreste Palmieri e Moreno Gullì, dal pubblico ministero Claudio De Lazzaro.