Annullato il sequestro delle auto, di una moto e di un cavallo purosangue tolti, il 3 novembre scorso, al termine di un blitz compiuto dalla Polizia a Campo Boario, ai Di Silvio. Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato da Armando Lallà Di Silvio e dai figli Samuele, Gianluca e Genoveffa. Il difensore dei quattro indagati, l'avvocato Oreste Palmieri, ha contestato l'applicazione della normativa antimafia alla base del sequestro, specificando che gli acquisti contestati Lallà non doveva comunicarli al Nucleo di polizia tributaria, non essendo definitiva per lui la misura di prevenzione, e che non vi era stata alcuna intestazione fittizia di beni, né tentativo di occultare patrimoni temendo un'eventuale confisca. I giudici hanno accolto il ricorso e ordinato la restituzione di due Mercedes, una Smart, una moto e un purosangue appunto.