Accusato di estorsione, insieme al fratello e a due amici, ai danni di un ristoratore di Sermoneta, Ferdinando "Pupetto" Di Silvio è stato interrogato per rogatoria, nel carcere di Velletri, dal gip Emiliano Picca. Il giovane, esponente della nota famiglia di origine nomade, da tempo stabilitasi a Latina, assistito dall'avvocato Oreste Palmieri, ha respinto tutte le accuse, specificando di non sapere neppure chi sia il ristoratore che lo accusa, di non aver commesso alcun reato e di non aver mai incontrato né parlato telefonicamente con la presunta vittima. Accuse che ieri, interrogato dal gip Mara Mattioli, aveva respinto anche il fratello Samuele. I due sono stati arrestati dalla Mobile insieme a Renato Pugliese e Agostino Riccardo.