Da Anzio Nettuno fino a Minturno monta la protesta dei pendolari. Ad aggiungersi al coro degli scontenti per i cambiamenti sugli orari c'è ance Il comitato pendolari di Monte San Biagio, Terracina, Fondi-Sperlonga, Lenola e Campodimele che raccoglie una vasta utenza di viaggiatori regolari provenienti da un comprensorio che si estende dalla costa fino a diversi chilometri nell'entroterra. il problema dei nuovi orari è concreto soprattutto per chi lavora e chi studia ma di fatto andrebbe ad arrecare danni anche a quei comuni raggiunti dai turisti. "I pendolari  - si legge nella nota del comitato - che quotidianamente ususfruiscono della stazione ferroviaria di Monte San Biagio lungo la linea Napoli-Roma percorrono spesso diversi chilometri in auto o autobus prima di salire in treno. Si tratta di operai, studenti, impiegati, insegnanti,  rappresentanti delle forze d'ordine e delle forze armate, con la necessità di raggiungere soprattutto Roma a tutte le ore del giorno.

La stazione è sempre frequentata da un numero rilevante di viaggiatori, compresi i giorni festivi. La concomitante chiusura temporanea della tratta Terracina-Priverno Fossanova ha inoltre determinato ulteriore disagio nonché l'aumento delle utenze nella stazione di Monte San Biagio. Con l'orario in vigore fino al 10 dicembre 2016 si era realizzato un accettabile equilibrio tra numero di treni da e per Roma e relativi scambi con mezzi su gomma. L'orario in vigore dall'11 dicembre modifica in maniera critica le condizioni di trasporto, in quanto il numero di treni con fermata nella stazione di Monte San Biagio diminuisce. Ciò comporterà, oltre che attese più lunghe nelle stazioni di partenza ed arrivo, anche disagi di affollamento perché il numero di viaggiatori che scendono e salgono nelle fermate intermedie è tutt'altro che irrilevante. Il paventato aumento del numero di carrozze per ogni treno non sarà sufficiente a compensare il maggior numero di viaggiatori". Autobus strapieni, attese più lunghe insomma i servizi peggiorano ma di certo il costo delle corse non diminuisce. Nel dettaglio quali sono le corse soppresse e quali i cambiamenti negli orari?

"- vengono a mancare i treni delle 15:56 (2401), 16:56 (12277), 18.56, 19.56 e 20:56 (2409) in partenza da Roma Termini, trasformati in regionali veloci con fermata a Latina e Formia.

- viene eliminato il treno delle 07:58 (2382) per Roma Termini, in una fascia oraria particolarmente affollata;

- viene cancellato il treno delle 09:56 (2386) per Roma Termini (provocando così un salto di due ore dal treno delle 09:17 a quello delle 11:18);

- viene eliminato un treno da Roma Termini nella fascia oraria dopo le 21:00, portando l'ultimo treno in partenza da Roma alle 23:06.

 

"Non possiamo pensare che le decisioni prese con l'entrata in vigore dell'orario dell'11 dicembre siano frutto di un'analisi accurata dello stato del trasporto pendolare nelle regioni Lazio e Campania, in quanto basterebbe una semplice rilevazione statistica per basare le proprie scelte su dati certi, cercando di venire incontro alle esigenze di chi ogni giorno è costretto a spostarsi per poter continuare a vivere".