Ci sono storie, come quella dell’hotel Mirasole di Gaeta, che proprio quando sembrano aver imboccato la strada più facile della loro esistenza trovano lo scoglio più oscuro, in grado di svelare nuovi intrighi. Ed è questo il caso, perché un nuovo capitolo nel fallimento della società omonima che ha gestito fino al crac l’albergo sul lungomare di Gaeta porta fino alle soglie del Tribunale di Latina. E ancora una volta alla sezione fallimentare, quella dell’epoca di Antonio Lollo, finita nel marzo del 2015 con il suo arresto ma in realtà capace di produrre tuttora effetti. Tutta colpa, in questo caso specifico, della transazione accordata «in modo irrituale» dal curatore del fallimento Mirasole srl alla Unicredit e in base alla quale è stata riconosciuta alla banca una somma pari a 2,9 milioni di euro. L’istituto di credito, come è noto, aveva presentato istanza di ammissione al credito nel fallimento della società Hoval, la quale partecipava per il 34,69% nella Mirasole spa, che poi sarebbe a sua volta fallita e dunque la stessa banca aveva proposto istanza per l’ammissione tardiva a questo secondo fallimento.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (15 gennaio 2017)