Arriva giovedì davanti al Tar il ricorso della società Acqualatina che non solo può pesare sulle prossime bollette ma può incidere in modo determinante nel rapporto di forza tra l’Ato4, chiamata in causa insieme all’Autorità per l’energia, e Acqualatina che chiede l’annullamento previa sospensiva, del provvedimento con cui a dicembre scorso la conferenza dei sindaci ha deciso di tagliare della metà l’aumento proposto dalla società, passato quindi da +9% a +4,5% per l’anno 2016.