Dopo aver toccato con mano i conti della spesa fatti dal consulente incaricato di valutare la società Latina Calcio, e presa cognizione del dato ufficiale sulla consistenza del debito sportivo maturato fino alla data del fallimento, cioè oltre sei milioni di euro, chi sarà disposto a farsi avanti già al primo esperimento di gara fissato dal giudice Linda Vaccarella per l’11 aprile?

Le voci si rincorrono. C’è chi parla di una cordata romana pronta a scommettere sul club nerazzurro, chi giura di essere certo che tornerà a farsi vivo Benedetto Mancini con una società appositamente neocostituita, e chi sostiene di aver saputo che un gruppo di imprenditori ciociari è molto interessato alla compagine pontina.
L’unica cosa certa, benché mai ufficializzata, è che il sindaco di Latina Damiano Coletta ha già riunito un gruppo di imprenditori pontini, alcuni professionisti e qualche esponente del credito, per studiare assieme a loro la possibilità di un intervento corale per salvare il Latina Calcio, o meglio, per tentare di posizionare attorno al calcio cittadino un gruppo di persone presentabili, sane dal punto di vista imprenditoriale e irreprensibili sotto il profilo etico. Un obiettivo ambizioso ma non irraggiungibile, e Coletta ha già dimostrato di avere fortuna nelle scommesse date per impossibili.
(Articolo completo su Latina Oggi in edicola il 31 marzo 2017)