Sequestro di beni nei confrondi un un imprenditore campano, la Guardia di Finanza arriva anche a Ardea. Si tratta dell'operazione "Boccone amaro" che per l'appunto ha portato a mettere sotto chiave immobili, autoveicoli, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, beni sono stati sequestrati dai
Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ad un imprenditore campano, da anni residente a Roma.


Il provvedimento ablativo, disposto dal Tribunale capitolino ed eseguito dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, dimostra, ancora una volta, la priorità attribuita dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Guardia di Finanza all’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati. L’inchiesta ha consentito di individuare in Francesco Varsi  70 anni il reale dominus di un articolato sistema societario, attraverso il quale, secondo gli inquirenti avrebbe “schermato”, nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla sua modestissima capacità reddituale.  Al destinatario del provvedimento ablativo è risultata riconducibile, di fatto, la
gestione – diretta o indiretta – di 8 compagini societarie, formalmente intestateai familiari e ad un’ulteriore persona giuridica, a sua volta titolare dei pacchetti societari di altre società, anche allo scopo di occultare i proventi milionari di
numerosi reati fiscali.

Nel dettaglio, al VARSI sono state contestate numerose e sistematiche condotte delittuose di evasione fiscale, perpetrate attraverso il complesso reticolo societario oggi in sequestro: un imprenditore “specializzato” nel delinquere nel settore tributario.
I beni sequestrati sono i seguenti:
 capitale sociale, quote societarie ed interi patrimoni aziendali di 8 società,
sedenti a Roma, operanti nel settore della ristorazione in genere (ristoranti,
pizzerie, bar e gelaterie);
quote societarie di 1 società, con sede a Roma, operante nel settore
dell’enologia, con annessa somministrazione;
19 unità immobiliari, tra fabbricati e terreni, site nei comuni di Roma ed Ardea
(RM);
 13 auto-motoveicoli;
 conti correnti e titoli;
 preziosi (orologi di valore, gioielli, ecc.),
per un valore complessivo di stima pari a circa 10 milioni di euro.
Tra gli esercizi commerciali oggetto del provvedimento emergono, per
importanza economica e notorietà, tra gli altri:
 il ristorante “VARSI BISTROT” di via della Conciliazione;
il ristorante “FRANKIE’S GRILL” di via Veneto;
 i ristoranti “LA SCUDERIA” e “LA PIAZZETTA DEL QUIRINALE” (già “AL
PRESIDENTE”), ubicati in prossimità della nota Fontana di Trevi;
 il ristorante “AUGUSTEA” di viale di Trastevere;
una lussuosa villa (con annessi terreni) sita in zona San Polo dei Cavalieri
(Rm),
da oggi gestiti da un pool di amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Roma