Non si placa la polemica sul costo dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati arrivato a 147 euro a tonnellata. Il primo a lamentarsi era stato nei giorni scorsi il sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, che faceva legittimamente notare come l’aumento fosse arrivato «in corsa» cioè quando la programmazione del costo del servizio dei rifiuti da inserire in bilancio e sulle bollette era stato già pianificato. Ma La Regione ha concesso l’aumento sulla base dell’adeguamento Istat e di una sentenza del Tar. Il contratto triennale firmato dal Comune di Latina con la società Rida Ambiente per il prossimo triennio, del valore di circa 15 milioni di euro, ha riportato in auge le parole e le proteste del sindaco di Sabaudia. Il quale aveva chiamato in causa la Regione, la quale è competente per il ciclo dei rifiuti e, inoltre, ha stilato un piano che obbliga i contratti sullo smaltimento senza che alcuno possa sgarrare né controllare i prezzi o rivolgersi al miglior offerente. Questo vale dalla prima all’ultima fase dello smaltimento. «La Regione ci deve dei chiarimenti, li deve ai cittadini, soprattutto perché nella nostra città abbiamo investito energia e impegno per implementare la differenziata e adesso siamo oltre il 70% - spiega il sindaco Lucci.

(Articolo completo su Latina Oggi del 8 Gennaio 2016)