Il nodo irrisolto dell’urbanistica sta venendo al pettine: i Piani particolareggiati dei quartieri e dei borghi, benché contestatissimi e in odore di illegittimità formale sono comunque vigenti, ma l’amministrazione comunale ha eretto un muro sul fronte del rilascio delle concessioni edilizie presentate all’indomani dell’approvazione dei nuovi strumenti urbanistici. I titolari delle imprese che attendono una risposta per le rispettive domande di rilascio di un permesso a costruire hanno smesso di pazientare ed hanno cominciato a rivolgersi a degli studi legali per cercare di ottenere quello che ritengono essere un loro diritto, quand’anche fosse soltanto un diniego alle loro istanze. Un’impresa che ha presentato una domanda di concessione nel quartiere R6 ha perfino chiesto al Segretario generale del Comune di esercitare i poteri sostitutivi e dare le risposte che il dirigente dell’Urbanistica tarda a dare; anche altre imprese hanno imboccato la stessa strada, ed è molto probabile che al primo diniego, qualora dovesse essere quella la risposta, non esiteranno a rivolgersi al Tar per impugnare il provvedimento.

(Articolo completo su Latina Oggi del 8 Gennaio 2016)