"Il fatto che la stagione balneare di Latina, sia stata anticipata al primo aprile, rispetto a quella canonica di inizio maggio, si è dimostrato l'ennesimo buco dell'acqua del comune, visto che gli operatori riapriranno le strutture solo in questi giorni a causa di tutti i nodi che questa maggioranza non è stata in grado di sciogliere. Possiamo parlare di un vero e proprio pesce d'aprile verso gli operatori del settore e verso i cittadini." Non tralascia l'ironia Nicola Calandrini Capo Gruppo di Fratelli d'Italia-An commentando l'ordinanza balneare 2017 pubblicata lo scorso 28 marzo che permetteva agli operatori interessati di erogare servizi a partire proprio da quella data. Secondo Calandrini, infatti, era perfettamente inutile anticipare l'apertura se agli operatori non veniva dato il tempo necessario per rimontare le strutture, considerando la complessità delle operazioni tecniche necessarie.  Una situazione alla quale, secondo l'esponente della minoranza, si potrebbe ovviare implementando una vera e propria destagionalizzazione che preveda la possibilità di avere le strutture aperte tutto l'anno, ma questo "presuppone un'attenzione amministrativa che questa maggioranza ha, più volte, dimostrato di non possedere. Il discorso relativo alla Marina di Latina è piuttosto complesso - prosegue Calandrini - e prevede tempi e passaggi burocratici ben precisi che erano stati iniziati nella precedente legislatura ma che sembrano essersi arenati". A tal proposito Calandrini, ha chiesto lumi sull'andamento della procedura domandando a che punto sia il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) indispensabile ad assicurare che l'attività prevista sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, e quindi, nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attività economica, e chi sia il tecnico responsabile del Comune di Latina della Vas.
Ha chiesto di conoscere come stiano procedendo gli atti amministrativi relativi al Piano Urbanistico Attuativo (PUA) lo strumento volto alla lottizzazione di nuove aree ed al completamento dell'edificazione nelle zone di espansione, che dovrebbe andare a sostituire quello del 2007, senza il quale non potrà esserci nessun tipo di intervento atto a rilanciare la vita e le attività economiche sulla nostra Marina e chi ne sia il tecnico Responsabile. Ha chiesto anche di conoscere se a seguito dell'Ordinanza Sindacale del 28 Marzo 2017 sono state autorizzate opere di sistemazione delle strutture medesime e se no per quale ordine di motivi ed inoltre se le passerelle che consentono il regolare accesso all'arenile, sono state adeguatamente mantenute operative ed utilizzabili da tutti senza pericoli. " Attraverso una interrogazione a risposta immediata - Question Time rivolta al Sindaco Coletta, ho chiesto di conoscere tutti gli aspetti relativi al VAS ed al PUA, e come l'amministrazione si stia muovendo in tal senso. Ho un gran timore però che, ancora una volta, questa maggioranza non sia andata oltre le solite enunciazioni di principio e che, per gli operatori della nostra Marina, si prospetti ancora un lungo e buio periodo di attesa."