Oltre cento persone hanno preso parte sabato alla presentazione del nuovo soggetto politico denominato "Generazione Latina", illustrato al pubblico presso l'Hotel Europa da tanti giovani tra i quali anche il consigliere comunale di opposizione Matteo Coluzzi.
Ed è proprio quest'ultimo a raccontare, con grande soddisfazione, l'appuntamento del 20 maggio, definito come una testimonianza «che la politica non è vista come un qualcosa di distante quando gli interlocutori sono coloro che raccontano e vivono le stesse esperienze e le stesse problematiche».
Sei i relatori, tutti under 30, presenti all'incontro moderato dal giornalista Fabrizio Giona per raccontare del gruppo «che si propone come alternativa ai partiti tradizionali».
Il dibattito, preceduto da un video introduttivo a firma di Marco Salvini sulla città di Latina, è stato aperto da Cristiano Battistella, laureando in Giurisprudenza e vice presidente del Progetto Latina Oltre. A seguire gli interventi di Annalisa Milani, laureata in Comunicazione Pubblica e d'Impresa e startupper; Alessandro Di Muro, laureando in Scienze Politiche e presidente di Progetto Latina Oltre; Giulia Luparo, studentessa in Giurisprudenza e giovane imprenditrice di una società di servizi; Giorgio Pompili Rossi, giovane professionista che dal 2015 vive e lavora in Spagna nel mondo dello sport.
A chiudere l'evento è stato il consigliere Comunale Matteo Coluzzi che ha raccontato del progetto dalla sua nascita alle finalità, sottolineando la necessità di «un patto generazionale tra persone che, pur provenendo da differenti esperienze politiche o percorsi culturali, riescano in maniera virtuosa ad ottimizzare le proprie energie e le proprie proposte. Partendo dal basso - spiega Coluzzi - coinvolgendo i giovani e riportando il vero valore della politica nelle strade, nei quartieri, nei borghi e nelle periferie. Ripartendo dall'ascolto delle storie che compongono il mosaico della Città e della sua gente, con iniziative concrete in maniera propositiva e non solo critica. Un punto di riferimento per tutti i giovani della nostra Città. Un impegno comune che vede i ragazzi protagonisti ma che ha come obiettivo l'apertura e la condivisione verso l'intera cittadinanza. Tra i temi oggetti di riflessione anche il fatto di non essere contro i partiti, di non essere contrari ad una struttura organizzativa e funzionale ma semplicemente non voler essere etichettati con quelli esistenti in quanto non rappresentativi per una generazione che vede nel passato la causa del suo incerto futuro».
E ciò che è emerso nei vari interventi, sembra essere stato il forte bisogno di consapevolezza relativamente al ruolo che i ragazzi possono e devono avere nell'immaginare la città del futuro, la città di cui dovrà essere protagonista.